Biblioteca Civica – Accademia Cosentina SITOWEB PORTAMI L’Accademia Cosentina rappresenta il tempio della cultura in città. Ospita la Biblioteca Civica, istituita l’11 Giugno 1871 su iniziativa della stessa Accademia, con il concorso e il sostegno finanziario del Comune e della Provincia di Cosenza. L’Accademia Cosentina, nota anche come “Accademia Parrasiana“, fu fondata nel 1511 da Aulo Giano Parrasio, maestro di retorica, e resa illustre da Bernardino Telesio. La Biblioteca Civica è collegata al chiostro del Convento di Santa Chiara, ed è una delle più ricche biblioteche dell’Italia meridionale. Conserva incunaboli, corali miniati e numerosi manoscritti. La sede dell’Accademia Cosentina e della Biblioteca Civica è un elegante edificio in stile neoclassico, fatto costruire dal Comune negli anni ’30 del Novecento. Il suo complesso architettonico si estende su due fabbricati di epoca differente: uno più recente costituito dal Palazzetto della Cultura, costruito negli anni Trenta per collocarvi, unitamente alla Biblioteca, l’Accademia Cosentina e il Museo Civico; l’altro più antico, dove è posto il Fondo dei Libri Antichi. Al piano terra trova posto la Sala Periodici, mentre al piano superiore è collocata la Sala Lettura. Il Deposito Librario è il vero centro propulsore della Civica di Cosenza, collocato all’interno della Chiesa di Santa Chiara, con annesso chiostro di metà ‘500. Il Deposito Librario è stato pensato in forma di castellatura metallica a quattro piani, dove ha trovato spazio la dotazione libraria della Biblioteca Civica di Cosenza, che contiene moltissimi libri rari di pregio, unitamente ad una fornitissima emeroteca di giornali e riviste, per circa 250.000 esemplari. Contigui al Monastero delle Clarisse, destinato anche a incontri e manifestazioni culturali, trovano spazio i servizi bibliografici e gli uffici amministrativi, unitamente alla Sala Conferenze “Francesco Saverio Salfi”, adibita alla presentazione di libri e all’allestimento di mostre bibliografiche. La Biblioteca Civica di Cosenza trae origine dalla “Pubblica Biblioteca Scientifico Letteraria Cosentina“, istituita nel 1871 dall’Accademia Cosentina, con il concorso finanziario del Comune e della Provincia di Cosenza. Dal momento dell’istituzione ad oggi, la Biblioteca Civica di Cosenza rappresenta un’imponente e fervida istituzione di alto valore culturale, vocata a rappresentare validamente il panorama dell’istruzione e della ricerca. Per i suoi trascorsi storici custodisce al suo interno un ricco e pregevolissimo patrimonio librario a stampa e manoscritto, del quale fanno parte corali miniati del XVI –XVII secolo, testi manoscritti, autografi, carteggi privati e un gruppo di documenti pergamenacei che si riferiscono al periodo che va dal Rinascimento all’Illuminismo. Di grande valenza culturale è anche un cospicuo fondo di opere antiche e rare a stampa, provenienti in massima parte da diversi Ordini religiosi di Cosenza che sono stati soppressi: testi incunanbolistici, tra cui un San Tommaso risalente alla prima tipografia veneziana; un migliaio di edizioni del Cinquecento, in larga parte a stampa estera; una raccolta imponente della produzione tipografica e straniera del Seicento. Fanno parte dell’antico fondo librario della Civica di Cosenza anche una sezione di manoscritti costituiti in prevalenza da fondi monastici a cui si sono aggiunti nel tempo altri pezzi provenienti da donazioni private. Tra questi esiste un fondo diplomatico costituito da 54 pergamene, un insieme di bolle, atti privati, testamenti, costituzioni di date, censi ed altre, per lo più compresi tra gli anni 1291-1741, che costituiscono un unicum nel loro genere. Il fondo liturgico ha pure una sua peculiarità bibliografica, costituito com’è da 30 codici musicali membranacei del Cinquecento, molti dei quali adorni e arricchiti da artistiche miniature fatte a mano. Tra i fondi speciali detenuti dalla Civica Biblioteca cosentina, la sezione dedicata alla Calabria, ricca di libri, giornali e altri materiali riguardanti la storia, la cultura e la civiltà calabrese nelle sue diverse sfaccettature. La collezione più pregiata è quella di Francesco Saverio Salfi, acquistata dal Ministero dei Beni Culturali alla morte dei suoi avi e consegnata gratuitamente alla Civica di Cosenza per contemplare nel tempo la memoria di questo illustre cosentino. Cmprende all’incirca 12.000 pezzi fra volumi, opuscoli, riviste e giornali, riguardanti prevalentemente letteratura, storia, arti, viaggi, teatro, collezioni di classici antichi e moderni, grandi enciclopedie e trattati generali, che rispecchiano in gran parte la levatura e la tangibilità del grande studioso. Orari di apertura Lunedì e Giovedì: ore 9.00 – 13.30; ore 15.00 – 17.30. Martedì – Mercoledì – Venerdì: ore 9.00 – 13. 30. Sabato: chiuso. Oltre agli orari indicati, in occasione di eventi, la Biblioteca può differire i propri orari di apertura e chiusura. Nella seconda metà del mese di Agosto la Biblioteca Civica sospende il servizio di lettura in sede, per lavori di revisione e riordinamento delle raccolte librarie. In tale periodo vengono assicurati, ad orario ridotto: la consultazione dei cataloghi, il servizio del prestito, il servizio informazioni. condividi Correlati Piazza XV Marzo, 7, Cosenza contatti +39 0984 28596 Indirizzo email Sito web