Viale George Norman Douglas
Innovazione e creatività sono le parole d’ordine che descrivono il progetto BoCs Art e le Residenze Artistiche più grandi d’Europa, sorgono nella zona sud del centro storico di Cosenza. Contaminazioni, scambi culturali, creatività e inclusione che fanno della città un polo del contemporaneo internazionale.
Il fil rouge che lega allo sviluppo della città di Cosenza l’idea originaria dei BoCs Art e, di riflesso, la loro concreta e significativa esperienza, può essere sintetizzato in due parole: innovazione e creatività. Dove c’è creatività, c’è innovazione. E dove c’è innovazione c’è sempre crescita del territorio.
Non è un caso che la realtà di The BoCs (the box of conteporary spaces) e delle residenze artistiche che si sono alternate in questi anni nella zona a sud di Cosenza siano state realizzate all’interno del Centro storico. La scelta dell’Amministrazione è risultata mirata. Qui si ritrovano i luoghi che rappresentano la Porta di accesso della Cultura, nell’ambito di un processo di evoluzione tra antico e contemporaneo. Entrarvi, significa viaggiare nello spazio e nel tempo, lasciando segni tangibili di un passaggio che è incarnato nelle opere degli artisti donate alla città ma anche – forse in prevalenza – nell’interazione con i residenti che si sono dimostrati spontaneamente partecipi di questo percorso, abbracciando con gesti di accoglienza artisti provenienti da altri Comuni italiani e da tutto il mondo.
Con il progetto LandWorks 2017, ad esempio, gli abitanti del quartiere Santa Lucia, cosentini e immigrati, hanno vissuto l’invasione pacifica e colorata dei giovani paesaggisti come un momento di rinascita che ha dato agli angoli dei vecchi palazzi il tocco (in)sperato della vita che torna a dare luce. Quella d’una Cosenza creativa, con la sua rete museale all’aperto che prende avvio da piazza Bilotti e giunge fino a queste raffinate costruzioni (box) ecosostenibili che costeggiano il lungofiume in un quadro ambientale omogeneo. Si è generato un processo di “gentrificazione”, creando un luogo trendy capace d’innescare un pò alla volta attività virtuose di recupero del Centro storico. Una fabbrica creativa, dove confluiscono visioni molteplici, capace di rafforzare l’identità locale e la coscienza dei cittadini in un contesto di respiro globale. Luoghi pensati (o ri-pensati) affinché gli sguardi che si incrociano nelle traiettorie urbane vedano di nuovo l’anima delle cose.
I BoCs Art –Residenze Artistiche Cosenza, inaugurati il 4 Luglio 2015 sono situati sul viale Norman Douglas. Uno spazio creativo e innovativo in costante dialogo con il territorio. Un luogo fisico e di ispirazione per gli artisti che, da tutto il mondo, confluiscono a Cosenza per sperimentare, plasmare e condividere le loro opere con la città. Un vero e proprio quartiere della creatività, un’atmosfera mitteleuropea, una rara forma di riqualificazione urbana.
Sono 27 gli studio-box in legno che si susseguono sulla sponda del fiume Crati distinguendosi ma integrandosi con il contesto urbano circostante. Nei BoCs gli artisti ospitati hanno l’opportunità di lavorare e soggiornare a stretto contatto con il territorio, creando sul posto opere d’arte che restano patrimonio della città.
Già nel primo anno di attività sono stati ospitati circa 150 artisti, italiani e stranieri, per sei sessioni complessive. Generazioni diverse a confronto e molteplici ricerche artistiche: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni, dalle performance ai video. Atélier anche per giovani artisti emergenti, dove ognuno ha potuto assistere dal vivo alla realizzazione delle opere d’arte e partecipare ai workshop.
Da allora, gli artisti che hanno vissuto, creato e lasciato la propria impronta creativa nelle Residenze BoCs Art di Cosenza sono stati quasi 400.
Nel 2015, l’amministrazione comunale di Cosenza, con questo progetto ha ricevuto a Napoli, il primo Premio Smau Sezione “Communities”, quale progetto innovativo nel campo della produzione culturale.
I Sessione (4 luglio – 18 luglio 2015) Navid Azimi Sajadi – Simone Bertugno – Danilo Bucchi Alessandro Bulgini – Davide D’Elia – Mariana Ferratto Gianfranco Grosso – Riccardo Murelli – Leonardo Petrucci Nicola Rotiroti – Andres Torca
II Sessione (18 luglio – 2 agosto 2015) Leonardo Aquilino – Elena Bellantoni – Riccardo Cavallini Marco Colazzo – Giovanni De Angelis – Emmanuele De Ruvo Davide Dormino – Flavio Favelli – Raffaele Fiorella – Giovanni Gaggia – Sandra Hauser – Simone Pellegrini – Giuseppe Pietroniro – Marco Raparelli – Andrea Salvino – Sacha Turchi Massimo Uberti – Delphine Valli
III Sessione (5 settembre – 19 settembre 2015) Vanessa Alessi – Paolo Assenza – Angelo Bellobono Francesco Cervelli – Iginio De Luca – Niccolò De Napoli Mauro Di Silvestre – Ninni Donato – Tothi Folisi – Alessandro Fonte – Paolo Grassino – Piotr Hanzelewicz – Teresa Iaria Federico Lombardo – Giovanna Martinelli – Luca Padroni Angela Pellicanò – Shawnette Poe – Vincenzo Rusciano – Bariş Sanbaş – Lena Von Lapschina
IV Sessione (21 settembre – 4 ottobre 2015) Paolo Angelosanto – Mirco Baricchi – Sara Basta – Stefano Canto – Giuseppe Capitano – Federica Di Carlo – Pietro Di Terlizzi – Shingo Inao – Emanuela Lena – Filippo Leonardi Fabio Costantino Macis – Marta Mancini – Raffaela Mariniello Girolamo Marri – Pablo Mesa Capella – Diego Miguel Mirabella – Ernesto Morales – Giuseppe Negro – Mauro Piccinini – Donato Piccolo – Maria Pia Picozza – Gio Pistone Alessandro Scarabello – Maria Jole Serreli – zeroottouno
V Sessione (5 ottobre – 18 ottobre 2015) Giuseppe Adamo – Afterall – Nico Angiuli – Cristian Biasci Alvise Bittente – Alessandro Cicoria – Stefano Cumia – Cristina Cusani – Stanislao Di Giugno – David Fagioli – Gregorio Samsa Rosa Jijon – Ovidiu Leuce – Leandro Lottici – Federico Lupo Virginia Panichi – Claudia Peill ROBOCOOP – Elia Sabato Alessandro Sarra – Marco Scifo Marta Sesana – Lapo Simeoni Giuseppe Teofilo
VI Sessione (19 ottobre – 7 novembre 2015) Gabriele Abbruzzese – Pasquale Altieri – Alessia Armeni Marco Bernardi – Luca Cutrufelli – Stefania Fabrizi – Andrea Facco – Giorgia Fincato – Andrea Martinucci – Maziar Mokhtari – Piero Mottola – Mauro Pallotta – Paolo Puddu Arash Radpour – Giacomo Rizzo – Giacomo Roccon – Roxy in the Box – Emanuele Sartori – Alice Schivardi – Ale Senso Barbara Taboni – Lamberto Teotino – Luisa Valentini Lisa Wade
VII Sessione (23 novembre – 19 dicembre 2015) Alessio Ancillai – Sveva Angeletti – Francesco Cabras – Anita Calà – Jago Jacopo Cardillo – Sauro Cardinali – Lorenzo Casali Laura Cionci – Matteo Fato – Dionigi Mattia Gagliardi – Andrea Gallo – Federica Gonnelli – Pierpaolo Lista – Virginia Lopez Adele Lotito – Angelo Marinelli – Vincenzo Marsiglia – Leila Mirzakhani – Elena Nonnis – Laura Palmieri – Denis Riva Guendalina Salini – Corrado Sassi – Tina Sgrò – Jonathan Silverman – Giovanni Termini – Jacopo Tomassini – Serena Zanardi
VIII Sessione (26 dicembre 2015 – 7 gennaio 2016) Ilaria Abbiento – Aniello Barone – Marcello Buffa – Desideria Burgio – Enzo Casale – Francesco Ciavaglioli – Giuseppe Ciracì – Daniele D’Acquisto Dehors/Audela – Alessandra Di Francesco – Pietro Finelli – Paolo Garau Coquelicot Mafille Roberto Marchese – Antonio Marchetti Lamera Diego Miedo – Emanuele Napolitano – Giacinto Occhionero – Maurizio Orrico – Giorgio Pahor- Pierluigi Pusole – Ivana Russo Francesco Scialò Claudia Zicari
IX Sessione (1 luglio – 30 luglio 2016) Marco Andrighetto – Evita Andújar – Antonio Barbieri Gianfranco Basso – Gino Blanc – Patrizia Bonardi – Barbara Bonfilio – Francesca Capasso – Chiara Coccorese – Roberta Garbagnati – Michele Giangrande /barbaragurrieri/group Silvia Hell – Claud Hesse – Yonel Hidalgo – Pietro Manzo Luca Mauceri – Yari Miele – Rossella Piccinno – Mariagrazia Pontorno – Marco Rossetti – Ersilia Sarrecchia – Thomas Scalco – Arjan Shehaj – Giacomo Zaganelli – Andreas Zampella Virginia Zanetti
X Sessione (10 ottobre – 30 ottobre 2016) Alessandra Abbruzzese – Dario Agrimi – Caterina Arcuri Tiziano Bellomi – Isotta Bellomunno – Simone Bubbico Piero Chiariello – Elena Diaco – Luca Guatelli – Spam Guerrilla Federico Losito – Dunia Mauro – Paolo Migliazza – Jasmine Pignatelli – Antonella Raio – Raffaella Romano – Meri Tancredi Michela Tobiolo – Noemi Vola
Sul Viale sono ubicati 27 studio-box in legno, abitazioni modulari realizzate con materiali ecosostenibili suddivise in tre aree; nell’ultima è presente uno spazio polifunzionale di circa 100 mq. Strutture a due piani, dotate di ampie vetrate sulla strada pedonale e carrabile, provviste di tutti i comfort (servizi igienici, riscaldamento e raffreddamento, tavolo da lavoro, divano-letto e armadio, wifi).
Tra l’Area 1 e l’Area 2 del viale è ubicata un’area ristoro.
L’area in cui sono collocati i 27 BoCs Art è dotata di un sistema di vigilanza con personale incaricato dal Comune di Cosenza, nonché di un sistema di telecamere a circuito chiuso.
Le vetrine sono antinfortunio e antieffrazione. Nel corso delle residenze è previsto un servizio di vigilanza notturna a cura della Polizia Municipale
L’impianto di illuminazione dei BoCs Art è stato realizzato secondo le caratteristiche standard previste dalle normativa vigente. L’esposizione delle opere è prevista secondo norme indicate nel verbale di consegna degli studio-box e non consente manomissioni interne ed esterne ai box.
Gli artisti ospitati hanno l’opportunità di lavorare e soggiornare a stretto contatto con la città di Cosenza e il suo territorio, creando “in situ” opere d’arte delle quali una o più vengono acquisite al patrimonio del Comune di Cosenza con apposito contratto di donazione.
Agli artisti viene garantito un bonus spesa per l’acquisto di materiali e un rimborso delle spese di viaggio sostenute. Viene garantito il vitto nell’apposita area ristoro con prodotti a km0, tipici della gastronomia locale.
Il Comune provvede alla pulizia dei BoCs Art all’inizio e al termine del soggiorno di ciascun artista.
Il periodo di ogni sessione di residenza è della durata media di tre settimane. Nel corso dell’anno vengono realizzate circa 7-8 residenze d’artista tra i mesi di maggio e dicembre.
Una volta realizzate, dopo il finissage di ogni sessione di residenza, le opere donate dagli artisti al Comune vengono catalogate, trasportate nei locali del Complesso di San Domenico ed esposte a rotazione negli spazi espositivi appositamente creati (dicembre 2017) del BoCs Art Museum.
Qualora l’artista, o un altro museo, richiedesse l’opera in prestito per mostre temporanee verrà redatto un apposito documento secondo la normativa vigente.
Dal 2015 al 2017: i “Martedì Critici”, Alberto Dambruoso e Annalisa Ferraro (curatore associato);
Dal 2018: Giacinto Di Pietrantonio.
LandWorks, Università della Calabria.
Settore Cultura, Spettacolo, Musei Piazza Tommaso Campanella 87100 Cosenza
+39 0984 813013